mercoledì 4 marzo 2015

Recupero del perineo dopo il parto: intervista a Marina Lisa, ostetrica e fondatrice dell'Associazione "La Maternità”


Dopo quaranta giorni dal parto, mi recai dal ginecologo per il classico controllo.
Mi sentivo bene, anche se il mio corpo non era ancora tornato ad essere come prima della gravidanza.
Portare per nove mesi nel proprio grembo un cucciolo che cresce rapidamente, spostando e schiacciando i tuoi organi interni, crea inevitabilmente dei cambiamenti.
Alla fine della visita, il medico mi sorprese pronunciando queste parole “ Ora che sei a casa, ti consiglio di cominciare a fare dello sport per recuperare la forma fisica!”.
Ma come?! Io, che ero aumentata di pochi chili durante la gravidanza e che ormai ne avevo pochissimi ancora da perdere, che allattavo e che mi occupavo senza sosta del mio bambino, senza aiuto, camminando per ore all'aperto per non farlo stare in quel forno di casa nostra, dovevo anche trovare il tempo per fare sport?!
Mi consigliò dunque di fare addominali e di saltare la corda...visto che avevo poco tempo per me stessa.
Me ne tornai a casa infastidita.
Il cambiamento che sentivo e di cui gli avevo parlato non era riferito a quei quattro chili che dopo quaranta giorni dal parto portavo ancora addosso, ma alla percezione ed al funzionamento del mio corpo.
Non avevo nessuna intenzione di fare sport, perché sentivo che avevo bisogno di tempo per entrare nel ritmo della mia nuova vita e perché sapevo che ciò che avrei dovuto recuperare era ben altro.
Come vi ho già raccontato in precedenza, nel periodo prenatale iniziai a frequentare un'associazione per future mamme. Durante la preparazione al parto, si parlò di come cambia il corpo femminile durante e dopo la gravidanza e dell'importanza del recupero del perineo.

 
Oggi, di questo argomento, ci parlerà Marina Lisa, ostetrica e fondatrice dell'associazione “La Maternità” di Torino.
 
Ciao Marina, ci spieghi cos'è il perineo?
In realtà il termine corretto è “pavimento pelvico”. Il perineo è una parte del pavimento pelvico, ovvero la zona compresa tra ano a vagina. Il pavimento pelvico è la struttura muscolare che chiude il bacino nella sua parte caudale, ovvero in basso, ed è costituito da diversi strati. La sua funzione principale nella donna e nell'uomo è quella di contenere gli organi addominali, regolare le funzioni escretorie (eliminazione di urina e feci) e partecipare attivamente alle funzioni sessuali, in modo particolare nell'orgasmo. Nella donna svolge anche una funzione fondamentale nel parto e, durante la fase espulsiva, si distende per permettere la nascita del bambino.
 
Come si modifica durante la gravidanza e dopo il parto?
Durante la gravidanza, per effetto di alcuni ormoni, aumenta la sua elasticità. Negli ultimi mesi di gravidanza, inoltre, le fibre muscolari si imbibiscono e le ghiandole aumentano le secrezioni  per effetto degli estrogeni. Tutti gli strati muscolari diventano più cedevoli ed elastici, pronti a distendersi sotto la pressione della testa del bambino. Queste modificazioni sono anche protettive: durante la distensione, essendo le fibre più elastiche e lubrificate, se i tempi della mamma e del bambino vengono rispettati, non avvengono lacerazioni.
 
Perché è così importante il recupero delle fasce muscolari perineali?
La rieducazione post parto, ma anche la preparazione in gravidanza, è importante perché questo muscolo possa continuare nella sua funzione primaria di contenimento degli organi addominali e nelle funzioni escretorie, ovvero nella funzione di continenza. Di solito, quando vi sono delle disfunzioni in gravidanza o nel post parto, è perché vi è una predisposizione genetica o uno stile di vita che poco utilizza attivamente questo muscolo (ad esempio una vita molto sedentaria). La gravidanza può scatenare i sintomi latenti determinati dalla predisposizione. Occuparsi del perineo in gravidanza e/o nel post parto è un investimento per promuoverne la salute e mantenerla soprattutto in menopausa, ovvero quando subirà un indebolimento fisiologico determinato dalla cessazione dei cicli ormonali. 
 
Il recupero è consigliato anche a donne che hanno partorito con il cesareo?
Assolutamente si, anche se il pensiero comune è che sia il parto naturale a provocarne le disfunzioni. Gli studi presenti in letteratura dimostrano che non vi sono differenze significative tra le donne che hanno partorito spontaneamente, rispetto a quelle con cesareo. Ciò che può causare la disfunzione è nella predisposizione genetica, nello stile di vita e nel numero delle gravidanze. Con l'aumento del volume dell'utero, in gravidanza il pavimento pelvico è sottoposto ad un aumento della tensione da parte della forza di gravità verso il basso. Se non è sufficientemente tonico da contrastare la trazione della forza di gravità, o se vi sono dei difetti nella colonna vertebrale di assetto posturale, il pavimento pelvico viene sottoposto ad uno stress eccessivo, si indebolisce ulteriormente ed i tessuti della parete anteriore della vagina o delle pareti del retto scivolano verso il basso, provocando una dislocazione degli organi interni, incontinenza e prolasso.
 
Quando è bene cominciare la ginnastica perineale?
Da subito! L'ideale sarebbe avere una valutazione preparto o all'inizio della gravidanza, poiché in gravidanza e, a mano a mano che la gravidanza avanza, modifica la consistenza dei muscoli. Si è comunque in tempo, in qualsiasi momento, poiché il pavimento pelvico è un muscolo molto "duttile", muovendolo è possibile percepire quasi subito i cambiamenti in positivo e correggere i problemi di continenza. La cosa importante è fare gli esercizi in modo corretto. La valutazione perineale permette di capire come funziona, se ci sono dei difetti di mobilità e di correggerli. 
 
Presso l'associazione “La Maternità” svolgete periodicamente questa pratica?
Presso “La Maternità” è possibile fare la valutazione individuale, sia clinica che ecografica, la preparazione in gravidanza individuale, quando ci sono dei difetti importanti, o di gruppo, durante gli incontri di preparazione fisica al parto. Oltre alla valutazione che è raccomandata a tutte le mamme nei primi mesi dopo il parto, è possibile fare il recupero individuale o di gruppo organizzati periodicamente. Nel post-parto le mamme vengono tutte le settimane con i bambini, si fa ginnastica perineale, si pesano i bambini per fare il bilancio di crescita e si valuta l'allattamento. Inoltre, si chiacchiera moltissimo  e ci si confronta con le altre mamme.
 
Per chi non vive a Torino e volesse frequentare un corso di recupero del perineo, a quali figure professionali potrebbe rivolgersi? 
L'esperto di rieducazione del perineo è l'ostetrica. Non tutte le ostetriche però sono formate per valutarlo poiché la formazione di base non prevede uno spazio specifico di formazione né teorica, né pratica. In ogni caso, l'ostetrica ne conosce la fisiologia. 
 A tutte le donne in dolce attesa di Torino e dintorni consiglio di visitare il sito dell'associazione “La Maternità” cliccando QUI.

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