mercoledì 18 febbraio 2015

Pane semidolce alle patate e uvetta con pasta madre

 
Mettici una domenica senza pane, una pasta madre ancora da rinfrescare e due paia di occhi che ti guardano in attesa che tu riesca a materializzare, almeno per pranzo, un filoncino, una baguette o una rosetta...
Come fare?
Ricordo che Qualcuno riuscì a moltiplicare pane e pesci... Ma questa forse è un'altra storia e poi, comunque, non avevo nulla da cui partire per la clonazione!
Ma torniamo a domenica.
Unica soluzione: il lievito di birra secco che, da quando la mia bella Demetra (pasta madre) entrò in questa casetta un anno fa, non ho mai più calcolato!
Ritrovo una ricetta del pane alle patate pescata chissà dove sul web, che usavo molto volentieri prima di diventare mamma (mi spiace, ma non posso risalire all'autore).
Preparo il pane come da istruzioni e lo lascio riposare un'oretta e mezza (incredibile, non ricordavo che con il lievito di birra si impiegasse così poco tempo per la lievitazione!).
Trascorsa quell'oretta, riprendo l'impasto e, con mia grande sorpresa, realizzo che nulla è lievitato!
Vuoi vedere che quel lievito di birra cattivone non funziona più?!
Una cosa è certa: per il pranzo di oggi non ci sarà del pane in tavola.
Demetra se ne sta lì bel bella ad osservarmi con quell'aria di una che sa come mettere le cose a posto...
Mi ha convinta!
Prendo un pezzo della mia bella pasta madre (finalmente rinfrescata) e lo tuffo nell'impasto.
Abbandono il pane al suo destino e vado a dormire, visto che oramai la domenica è terminata.
Demetra fa il suo dovere: lunedì mattina l'impasto è gonfio, leggero e pieno di bolle!
Che spettacolo!
Quel che ne è uscito è un pane sofficissimo, con tanti alveoli da lievitazione e leggero.
Gregorio quel giorno ci ha fatto una merenda doppia: con marmellata di lamponi e poi con miele di castagno!
Da questo incidente è nata l'idea di farne una versione dolce: il pane semi-dolce alle patate con uvetta.

Ingredienti:
-150 g di pasta madre (la mia è solida, ovvero idratata al 50%)
-una grossa patata lessa
-400 g di farina di grano tenero 0
-100 g di farina di Kamut
-150 ml di acqua tiepida
-1 cucchiaino e mezzo di sale
-2 cucchiai di miele di acacia (chi vuole un risultato più dolce ne aumenti la dose. Chi, invece, desidera un pane vegan, lo sostituisca con il malto)
- 2 cucchiai di olio di mais spremuto a freddo
- 4 cucchiai di uvetta sultanina non-ammollata
 
Procedimento:
Sciogliere la pasta madre nell'acqua tiepida assieme al miele.
Unirvi la patata lessa e schiacciata con lo schiacciapatate. Amalgamare bene al composto. Aggiungere le farine, l'olio e per ultimo il sale.
Impastare grossolanamente e poi lasciare riposare per cinque minuti circa.
Riprendere l'impasto, unirvi l'uvetta e impastare sul tavolo con vigore per una decina di minuti.
Riporre in una ciotola, coprire con un telo umido e lasciare riposare una notte dentro al forno spento.
Il mattino seguente, riprendere l'impasto e, senza lavorarlo troppo, dargli una forma e metterlo in una teglia per torte, o su una placca da forno. Io ho usato una teglia rotonda con cerniera. L'impasto tenderà ad espandersi, per cui è meglio scegliere un contenitore non troppo ampio.
Trascorse due ore, cuocere a forno statico a 200°C per 25/30 minuti.
Lasciare raffreddare completamente su una griglia.

Buon pane a tutti!






Nessun commento:

Posta un commento