Fino
a qualche anno fa, conoscevo un unico modo per condire l'insalata di
riso...
Quel
modo prevedeva l'uso del condimento già pronto in vasetti.
Ora
che ci penso, doveva essere parecchio triste e ripetitiva la mia
insalata...
Con
un po' di impegno, un tocco di fantasia e di organizzazione, si può
realizzare un'insalata di riso con ingredienti freschi e di stagione.
Questa
potrebbe essere l'occasione giusta per provare il riso integrale, se
ancora non lo avete fatto.
In
genere, tempi di cottura così lunghi, non ci predispongono all'uso
di questo prezioso cereale in versione “integrale”.
La
pentola a pressione rappresenta un'ottima soluzione per dimezzare i
tempi di cottura. In genere, per cuocere il riso integrale nella
pentola tradizionale, bisogna attendere 40 minuti. In questo modo,
potreste cuocerlo in una ventina di minuti, quasi come il riso
bianco.
Per
chi non possedesse ancora questa meravigliosa pentola, suggerisco di
cuocere il riso la sera precedente durante la cena, oppure mentre vi
concedete un po' di riposo sul vostro comodo divano, ricordandovi di
impostare il timer.
Una
volta raggiunta la cottura desiderata, basterà sciacquarlo sotto
l'acqua corrente e conservarlo, ben scolato, in un contenitore chiuso
all'interno del vostro frigorifero.
Il
resto degli ingredienti potranno essere preparati e uniti al riso il
giorno successivo.
Perché
preferire il riso integrale a quello bianco?
Quest'ultimo
durante la raffinazione perde il 70% dei sali minerali. Anche le
vitamine (gruppo B, vitamina E e vitamina K), le proteine (che
rappresentano il 7%) e l'amido vengono persi in parte.
“Il
riso, anche nella forma integrale ha un'azione astringente e
anti-fermentativa nell'intestino. E' il cereale più indicato per
risistemare l'apparato digerente dopo pasti impegnativi o in caso di
malattia.”
“Attenzione
invece al riso brillato (bianco), perché il processo di brillatura,
oltre ad azzerare quasi completamente il contenuto di vitamine,
prevede anche una lavorazione finale con glucosio e talco, che sembra
correlato con l'elevata incidenza di cancro allo stomaco nella
popolazione cinese.”
In
caso di diarrea, è utile bere la sua acqua di cottura.
[Fonte:Svezzamento
secondo natura di Michela Trevisan , Terra Nuova Edizioni]
Ingredienti
per circa 3 persone:
200
g di riso integrale
3
carote
100
g di piselli (surgelati nel mio caso)
il
succo di mezzo limone
150
g di mais in scatola
2
cucchiai di semi di girasole
3
cucchiai di olive taggiasche denocciolate sott'olio
qualche scaglia di parmigiano
olio
extravergine di oliva
sale
q.b.
Pesate
e sciacquate abbondantemente il riso. Ponetelo in una pentola e
copritelo con abbondante acqua (visto che poi lo scolerete, non è
necessario misurarla).
Ponete
la pentola sul fuoco ed iniziate a conteggiare il tempo da quando
inizia a bollire.
Stesso
procedimento con la pentola a pressione: consiglio di non esagerare
con l'acqua (basta metterne poco più della tacca minima). Una volta
che la pentola è in pressione, abbassate la fiamma al minimo e fate
partire il timer (dimezzate il tempo di cottura indicato sulla
confezione).
Terminata
la cottura, assaggiate qualche chicco per verificare che sia cotto,
scolate il riso e sciacquatelo per bloccarne la cottura. Infine,
ponetelo in una ciotola.
A
parte, cuocete in abbondante acqua salata le carote sbucciate e
tagliate a tocchetti e i piselli. Una volta raffreddati, uniteli al
riso.
Aggiungete
i semi di girasole, le olive, il mais sciacquato e scolato, qualche scaglia di parmigiano, il succo
del limone, l'olio e il sale quanto basta.
Se
non lo consumate subito, conservate l'insalata in frigorifero.
E' perfetto anche per un picnic, come pasto da consumare sotto all'ombrellone o, per coloro che devono ancora attendere le vacanze, come pranzo da consumare in ufficio.
Ma mi piace così tanto il condimento della Sacla con il sedano rapa e le carotine .... cmq proverò con l'orzo anche (che ho in casa). Ho fatto una insalata particolare con la quinoa, ma non la amo molto e soprattutto i miei uomini non la vogliono. Addirittura M. sperava fosse taboulé con tanto di cipolle e peperoni crudi. Voglio fare fuori la dispensa che ho, ma il problema è che devo cucinare io e io sono poco a casa..ah ah ah. Mi toccherà fare la spesa!Dove trovi olive taggiasche denocciolate???
RispondiEliminaSi potrebbe provare a cucinarlo in casa il condimento della Saclà e poi conservarlo in barattoli di vetro. Le olive taggiasche, quando non posso comprarle direttamente in Liguria, le compro al supermercato. Trovarle denocciolate è facile, più difficile sott'olio. A presto
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