Quando Gregorio aveva quattro
mesi, abbiamo iniziato il corso di Massaggio Infantile. Ad ogni
lezione, ci si incontrava con altre mamme in un'atmosfera molto
ovattata e rilassante. All'inizio e alla fine della lezione, ci si
scambiava qualche informazione, si condividevano ansie e
preoccupazioni... insomma, un po' di “salotto”, quello che piace
fare a noi donne, soprattutto se si è anche mamme!
Il Massaggio infantile, però,
è tutt'altro che una chiacchiera...con la pratica che migliorava di
volta in volta, con la routine dei gesti, accompagnati dalla mia
voce, iniziavo ad osservare le risposte del mio piccolo.
Con il tempo, scoprivo quale tipo di tocco preferiva...quello che lo faceva ridere e quello che lo infastidiva. Ricordo bene che all'inizio non tollerava il massaggio alle braccia e sul viso. Con il tempo, ha imparato ad apprezzarlo, quasi come quello sulla schiena, che lo ha sempre fatto ridere a crepa pelle! Dopo aver massaggiato una gamba, mi porgeva l'altra, anticipando la mia richiesta. Intuivo che riconosceva la sequenza.
Con il tempo, scoprivo quale tipo di tocco preferiva...quello che lo faceva ridere e quello che lo infastidiva. Ricordo bene che all'inizio non tollerava il massaggio alle braccia e sul viso. Con il tempo, ha imparato ad apprezzarlo, quasi come quello sulla schiena, che lo ha sempre fatto ridere a crepa pelle! Dopo aver massaggiato una gamba, mi porgeva l'altra, anticipando la mia richiesta. Intuivo che riconosceva la sequenza.
I primi mesi lo ripetevo più
volte al giorno e intensificavo la pratica quando non stava bene, era
agitato o se accusava qualche disturbo al pancino.
Era un momento molto
speciale, un momento atteso e condiviso...
Con il tempo, il bagnetto e
la preparazione della nanna è diventato un momento tutto di Gregorio
e del suo papà. Quando mi capita di dover sostituire Max, mi prendo
il tempo per praticare il massaggio...Gregorio ha sempre l'aria
curiosa e divertita. Mi guarda e mi sorride...credo che ricordi quei
gesti e quel tocco...
Ringrazio la mia amica ed
(ex)-collega Giulia Galanti per aver accettato di partecipare ad una
intervista che ha lo scopo di spiegare, da un punto di vista
professionale, cos'è il Massaggio Infantile.
Giulia lavora come
Neuropsicomotricista dell'età evolutiva ed ha conseguito il titolo
di Insegnante di Massaggio Infantile AIMI (Associazione
Italiana di Massaggio Infantile).
Ciao
Giulia, ci spieghi cos'è il Massaggio Infantile?
Ciao
a tutti, e ciao Francesca. Il Massaggio Infantile non è altro che un
modo, del tutto naturale, di stare con il proprio bambino. Non è una
tecnica, ma una sequenza semplice di massaggio, che ogni genitore può
imparare e potrà poi adattare alle esigenze del proprio bambino,
accompagnandolo nelle varie fasi della sua crescita.
Qual
è il ruolo dell'Insegnante di Massaggio Infantile?
Il
ruolo dell'Insegnante è quello di sostenere e favorire il valore del
“contatto” come mezzo privilegiato di scambio e comunicazione,
facilitando e aiutando a rafforzare il naturale rapporto di amore tra
genitore e bambino.
A
partire da quale età del bambino si può praticarlo?
I
genitori possono apprendere la sequenza del massaggio fin dalle prime
settimane di vita del loro bambino.
Quali
sono i benefici del massaggio?
I
benefici sono innumerevoli e non è semplice elencarli tutti in poche
parole, poiché non riguardano solo il bambino, ma anche i suoi
genitori, i familiari che ruotano attorno a lui e la società stessa. Si possono sinteticamente inserire in quattro
macro-categorie: interazione, stimolazione, rilassamento e sollievo.
Vi
faccio alcuni esempi: il massaggio, nei bambini particolarmente in
movimento, aiuta il rilassamento muscolare e riduce l'agitazione
motoria, normalizzando il tono. Nei bambini più statici attiva una
migliore risposta all'ambiente. Il massaggio aumenta la percezione
dell'integrazione corpo/mente e la rappresentazione mentale del
proprio schema corporeo. Aiuta ad alleviare i sintomi dolorosi legati
a stati di malessere quali febbre, congestione nasale, dentizione, ed
è molto utile in situazioni di stipsi e colichette intestinali,
poiché stimola il sistema gastrointestinale a svolgere al meglio le
sue funzioni.
Naturalmente,
non tutti i bambini reagiscono nello stesso modo. Il compito
dell'insegnante è quello di guidare i genitori alla scoperta
personale dei benefici ottenuti da tale esperienza, condividendola,
se possibile, con altri genitori.
Con
quale frequenza è bene proporlo al bambino?
Non
esiste una regola, poiché
ciascun genitore, appresa la sequenza, valuterà
tempi, luoghi e momenti adatti al massaggio.
Ogni
genitore, quale esperto del proprio bambino, dopo essere stato
sostenuto dall'insegnante nel riconoscimento dei segnali
significativi e degli stati comportamentali del piccolo, saprà
qual è il momento giusto per il massaggio.
Ci sono
controindicazioni e si richiedono particolari strumenti?
Non
c'è
alcuna controindicazione al massaggio e non si richiede l'utilizzo di
alcun strumento, se non il contatto. L'unica raccomandazione che si
dà ai genitori, è
quella di massaggiare il bambino con un olio di alta qualità,
di origine vegetale/biologica, spremuto a freddo ed inodore, evitando
caldamente gli oli minerali (numerosi quelli in commercio) derivati
dal petrolio.
A chi
bisogna rivolgersi per essere certi che l'insegnante sia preparato
adeguatamente per trasmettere questa pratica?
Se
siete interessati a scoprire il Massaggio Infantile e tutti i suoi
benefici, vi consiglio di accedere al sito dell'AIMI, dove potrete
trovare l'insegnante certificata più vicina a voi.
ciao francesca. interessante il tuo blog. quante cose importanti abbiamo in comune: sono mamma , neuropsicomotricista e come te mi piace la cucina senza artifici, soprattutto dopo la nascita della mia bimba. continua così
RispondiEliminaCiao, io credo che la nascita dei nostri figli porti in noi profondi cambiamenti...Per me è stato come aprire delle porte chiuse che nascondevano nuove strade, nuove conoscenze...altri punti di vista dello stesso mondo. Spero che continuerai a seguirmi e ad esprimere i tuoi pensieri. A presto
Eliminahai detto bene: profondissimi cambiamenti positivi. mi farebbe piacere che mi indicassi i libri che hai letto o che ne so creassi post riguardo l'alimentazione. pensa che non sapevo che gli agrumi aiutassero l'assunzione di ferro. invece io so che per esempio per il motivo opposto la carne non dev'essere accompagnata all'insalata. falsa credenza?
EliminaAngelica
Ciao Angelica, la mia intenzione è anche quella di scrivere post riguardanti l'alimentazione che seguo da due anni a questa parte. Citerò di volta in volta le fonti. Ciao, a presto
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